Esame Macroscopico
La figura 6.10 mostra un giunto saldato con sincristallizzatrice in atmosfera satura di Argon; che risulta pulito e senza tracce di ossido.
Il giunto mostrato in figura 6.11 è stato invece saldato in assenza di gas di protezione; che risulta ossidato.
Esame al microscopio ottico
Le seguenti due immagini sono state acquisite tramite un microscopio metallografico ad un ingrandimento di 41 X; entrambi i giunti sono stati sottoposti ad attacco acido.
Il giunto in figura 6.13, in cui è stato utilizzato il gas di protezione mostra una saldatura a massima penetrazione che rende il giunto stabile e resistente; quello in figura 6.12 in cui non è stato usato il gas di protezione mostra una saldatura superficiale che rende il giunto poco resistente. Nella zona periferica è evidente il manicotto di sinterizzazione.
Esame al microscopio elettronico
L’osservazione dei campioni inviati è stata eseguita con un Microscopio Elettronico a Scansione (SEM) LEO 420 (LEO Electron Microscopy Ltd).
I parametri strumentali salienti utilizzati nel corso dell’osservazione
sono riportati sulla striscia nera in basso di ciascuna figura:
EHT = potenziale di accelerazione degli elettroni,
WD = working distance,
Mag = ingrandimento.
I campioni sono stati sezionati perpendicolarmente alla zona “sincristallizzata” e, senza ulteriori trattamenti, sono stati introdotti nella camera di analisi del SEM. Sono stati analizzati 4 diversi campioni prodotti per unione con sincristallizzatrice.
Data la perfetta sovrapponibilità dei risultati ottenuti, sono presentate e discusse le immagini più rappresentative raccolte su due campioni.
In questa immagine microscopica, realizzata a 100 ingrandimenti per poter disporre di una visione d’insieme, e’ visibile una coppia di barre in titanio unite tra loro mediante sincristallizzazione. Già a questi bassi ingrandimenti, e’ possibile osservare la perfetta unione delle due unità. Non sono evidenti in alcuna zona punti privi di legame o presenza di porosità, spesso osservabili a livello di metalli e leghe saldati sia con tecniche più tradizionali che con tecniche più recenti. A livello periferico è evidente l’anello dovuto alla sinterizzazione circonferenziale.
Le figure 6.15, 6.16 e 6.17, effettuate a 500, 1000 e 2000 ingrandimenti, rispettivamente, permettono non solo di confermare, ma anzi di rafforzare le evidenze già emerse dalla figura 4.5. Le due bacchette di titanio risultano intimamente unite, senza interruzioni strutturali.
I solchi e le increspature della superficie visibili nelle foto derivano dalle operazioni di taglio (effettuate per evidenziare la struttura interna della zona unita), che inevitabilmente lasciano questo tipo di tracce.