La foto presenta una riabilitazione effettuata con la tecnica bifasica seguendo i normali protocolli. Purtroppo a distanza di circa 8 anni alcuni elementi hanno mostrato mobilità di secondo e terzo tipo, per cui si è proceduto alla rimozione di quelli interessati da movimenti di terzo tipo. I rimanenti sono stati integrati con nuovi e contemporaneamente solidarizzati con barra monolitica.
A distanza di venti anni, il complesso è tutt’ ora completamente integrato senza lesioni pericervicali, anzi è perfettamente visibile a maggior ingrandimento la neo-osteointegrazione indotta dalla solidarizzazione che produce un nuovo stato tensionale favorevole.
Tale evenienza è costante come si può vedere in un altro caso.
Nella figura che segue è possibile evidenziare la perdita degli elementi dentali naturali con mobilità elevata del complesso protesico che ha prodotto frattura dell’ abutement dell’impianto integrato.
Dopo avere estratto i denti sono stati inseriti nuovi impianti ad integrazione dell’impianto recuperato saldando un nuovo moncone avendo rimosso la parte interna residua del moncone fratturato.
Come si può vedere a distanza, l’effetto della solidarizzazione ha indotto osteoneogenesi riparativa che va a ricreare il sigillo corticale che si colloca all’incirca a metà della profondità della lesione pre-esistente. La lastra mostra chiaramente la densità differente dell’osso maturo e non.